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giovedì 6 gennaio 2022

Come scrivere un libro: guida completa dalla prima idea alla pubblicazione

 


In sintesi:
Scrivere un libro richiede molto più della semplice ispirazione: servono metodo, strumenti e una buona dose di disciplina. Questa guida ti accompagna dalle prime idee fino alla pubblicazione, aiutandoti a superare il blocco, a organizzarti e a capire quali strumenti usare. Non è solo una questione di talento: è una questione di scelte, di strategia e di costanza.

Dove si svolge l’azione e in quale epoca?

L’ambientazione è cruciale, soprattutto se scrivi fantasy e fantascienza. Il worldbuilding deve essere coerente e immersivo. Chiediti: in che mondo si muovono i personaggi? In quale epoca avvengono i fatti? Che tipo di realtà costruisci per il tuo lettore?

Come scegliere il narratore e lo stile?

Devi decidere chi racconta la storia e in che modo.

  • Prima persona: più intima, soggettiva, diretta.

  • Terza persona: più flessibile, può essere esterna o interna, onnisciente o limitata.

Ci sono anche altre possibilità, queste sono le più comuni. Ogni scelta influenza tono, distanza emotiva e accesso alle informazioni. Studiare bene questi aspetti fin dall'inizio ti evita riscritture faticose dopo.

Titolo provvisorio (e magari una cover!)

Dai un nome al tuo libro, anche se è solo provvisorio. Evita nomi dispregiativi come "romanzetto": il modo in cui chiami il tuo progetto influisce sul valore che gli attribuisci. Una cover provvisoria, anche creata con Canva, può aiutarti a visualizzare meglio il tuo obiettivo.

Perché fare una scaletta?

La scaletta ti salva dal blocco. Ti aiuta a sapere sempre cosa scrivere, a gestire il ritmo e a evitare vuoti narrativi. Puoi partire da una struttura generale o da una suddivisione in capitoli. Usa etichette per ogni capitolo (azione, dramma, rivelazione...) per tenere sotto controllo l’alternanza tra i momenti chiave.

Come organizzare la giornata?

Non servono otto ore al giorno: basta anche mezz’ora, purché sia focalizzata. Usa timer, to-do list, Google Calendar o metodi analogici come il tuo diario di scrittura. Scrivere 500 parole al giorno è meglio che aspettare l’ispirazione (che forse nemmeno arriva).

Può sicuramente aiutarti anche l'articolo gratuito "Come scrivere un libro per la prima volta: 3 schemi semplici per iniziare subito".

Programmi per scrivere un libro

  • Scrivener: avanzato, ottimo per progetti complessi (il mio preferito!).

  • Samsung Notes / Evernote / Notion: perfetti per appunti veloci ma anche strutturati.

  • Word/Open Office/Google Docs: basilari e universali. Per chi ha pochissime pretese o non vuole imparare a usare nuovi programmi più mirati.

  • Google Drive/Dropbox: cloud sicuro e sincronizzato. IL CLOUD NON SOSTITUISCE UN BACKUP FISICO! RICORDALO SEMPRE!

Strumenti utili

  • Computer, tastiera, hard disk esterni

  • Diario di scrittura e/o bullet journal

  • Postazione comoda, cuffie noise canceling

  • Kindle, Kobo o altro eReader (utile anche per revisionare)

Come iniziare a scrivere concretamente?

Puoi procedere in modo cronologico o per scene. L’importante è cominciare, anche scrivendo scene slegate. Non puntare alla perfezione: la prima bozza serve solo a tirare fuori le idee. La qualità arriva dopo.

Cosa succede dopo la prima bozza?

  1. Riposo: lascia decantare il testo almeno un mese.

  2. Rilettura: cerca buchi di trama, infodump, passaggi piatti.

  3. Bozza 2: riscrivi i punti deboli e migliora la lingua troppo confusa.

  4. Bozza 3: approfondisci personaggi e worldbuilding.

  5. Beta reader: raccogli feedback da lettori ideali.

  6. Bozza 4: valuta i commenti, lavora su dialoghi e ritmo.

  7. Bozza 5: affina lingua, colpi di scena e struttura narrativa.

Editing, correzione bozze e pubblicazione

  • Editing: migliora struttura, stile e coerenza con un professionista.

  • Correzione bozze: cerca refusi e piccoli errori con un professionista (meglio se fatta da occhi nuovi).

  • Cover e impaginazione: fondamentali per la versione finale (cartacea o ebook). Consiglio di rivolgersi a professionisti e/o di dotarsi del programma Vellum per impaginare autonomamente senza impazzire (al momento c'è solo per computer Apple). 

Quanto costa autopubblicare?

  • Beta reader: gratis

  • Editing: da 4€ a cartella

  • Correzione bozze: da 1€ a cartella

  • Impaginazione: anche 200€+ e costante revisione da parte tua

  • Grafica: cover premade da 30€, personalizzate oltre 200€

La pubblicazione su Amazon è gratuita, ma per un libro di qualità servono investimenti. In alternativa, puoi iniziare con scambi di favori e collaborazioni tra professionisti.

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Porta la tua scrittura al livello successivo con la guida “Come trovare il tempo per scrivere” e il diario strutturato di accompagnamento “Raggiungi i tuoi obiettivi”. Ideali per autori che vogliono passare dall’idea alla pagina scritta con metodo, motivazione e risultati tangibili.


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2 commenti:

  1. Buongiorno Eva. Un commento te lo faccio io, attingendo dal mestiere che mi porta il pane a casa. Tu scrivi Chiavetta USB. Nell’era del cloud storage, questo strumento sembra superfluo. In realtà non è così. La chiavetta USB serve per salvare copie dei documenti anche offline, quando sei in viaggio ma non solo, è bene avere sempre backup multipli di qualsiasi cosa e in posti diversi. A differenza di un hard disk esterno, la chiavetta è più piccola e si può attaccare anche al portachiavi.
    Facciamo un esempio pratico: il classico word e faccio l'avvocato del diavolo. Funziona tutto: tu hai ragione, il tuo backup copre alcuni tipi di danni, tipo: windows che non parte, computer che si rompe, ma c'è un ma. Salvo il mio file e per un motivo qualsiasi è corrotto. Settore del disco danneggiato, sbalzo di tensione, tabella di allocazione file incasinata. Il punto è che il computer non mi segnala il problema. L'utente medio farà la sua bella copia del file aggiornato: danno su danno. Danneggia anche la copia principale. Uno che ci è capitato magari farà i backup alternando le chiavette ed è il primo caso in cui limita i danni. Nessuno pensa che non si fa il backup della copia appena fatta. La procedura corretta è aprire il file e fare il backup della penultima versione, limitando i danni a un eventuale malfunzionamento della chiavetta. Attenzione anche così non è un backup solido, cioè inattaccabile. Se hai curiosità ti dico come faccio io i backup. Lavoro in cloud. Qui bisogna vincere la naturale diffidenza che ci porta a considerare che chissà dove ci sia il nostro "preziosissimo" romanzo. Il problema è che non consideriamo che sugli stessi canali viaggiano dati molto più di valore e sensibili. Dati bancari, identità digitali, ecc. Io mi fido? Mi preoccupo più di altro. Ogni server ha due dischi gemelli. Se cede uno il server continua a funzionare finché non viene sostituito e gli stessi dati sono copiati su altri server. Il server non lo perdi, ma se smarrisci la chiavetta i dati sono bloccati? Inoltre, vantaggio del cloud è che ho il mio romanzo su tutti i miei dispositivi. L'ultima versione.
    Per questi motivi devo dissentire da questo punto del tuo articolo. Non uso più chiavette od orpelli simili. Tutto il resto mi è piaciuto moltissimo, anzi mi piacerebbe essere avvisato quando ci saranno gli aggiornamenti. Mettimi nella tua newsletter.

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  2. Ciao Marco, grazie per il consiglio! Sono d'accordo sul cloud storage, infatti l'ho nominato poco prima della chiavetta: "Dropbox e Google Drive sono due servizi di cloud storage." nessun diffidenza, anzi!
    Tuttavia, per chi si trova frequentemente senza internet, vuoi perché in viaggio o per altri motivi, servono anche opzioni fisiche :) Per me non ci sono mai copie di backup superflue, più opzioni ci sono e meglio è.

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